Euridice

Inerme ormai giace Il peso di mille catene Che Paura e Omologazione Mi fecero indossare.

Il tempo perso Dalle spalle mi spinge E incalza il mio passo Su cari sentieri di strade montane.

Quando Lei cantò Al mio orecchio Persino le stelle Si misero a danzare.

Ora è tempo – mi disse E per nulla al mondo Devi volgerti a guardare, Il mio Bene è lassù dal Monte.

·

Per Lei mi feci muta Notte Ché la dolcezza delle sue note S'accordasse Alla lira del mio ricordo.